Bologna - 10 ANNI DI VOCI DEI LIBRI (440 INCONTRI) MA NON È FINITA (11.02.25)
https://www.pupia.tv - Bologna - 10 ANNI DI VOCI DEI LIBRI (440 INCONTRI) MA NON È FINITA
Bologna, 11 feb. - Si cominciò il 14 febbraio 2015 con la presentazione di "Numero Zero" di Umberto Eco, nella sala dello Stabat Mater, e da allora ci sono stati quasi 440 incontri, con autori, autrici, artisti e non solo. Nel 2024 il cartellone è cresciuto a 95 eventi e, per quest'anno, è in ballo "un ulteriore passo per intercettare le novità e gli stimoli" che animano la scena culturale. Ad esempio, si allarga il raggio agli autori di graphic novel e alle presentazioni di podcast, con Chora Media e Will Media, di nuovo "sui più importanti temi di attualità e sulle novità del mondo culturale". Si tratta a Bologna delle Voci dei libri, rassegna curata e sostenuta da Coop Alleanza 3.0 (nel 2015 si chiamava ancora Coop Adriatica) in collaborazione con il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune così come con Librerie.coop, godendo dal 2017 del patrocinio del centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Soprattutto, tutto si realizza dal 2021 grazie al contributo di Bper Banca. Ne parlano oggi in Sala borsa a Bologna, dove tiene banco tutto il programma degli incontro di febbraio, Domenico Livio Trombone, presidente di Coop Alleanza, Cecilia Bavera, direttrice regionale Emilia Est-Romagna di Bper, e Veronica Ceruti, direttrice del settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune. Trombone, da fine anno presidente di Coop, si dice anzitutto "fortunato ad aver trovato quest'esperienza. Ci abbiamo sempre investito, perché la consideriamo importante non solo per Bologna ma per la cultura in generale. È un investimento, che riguarda la formazione delle nuove generazioni e anche chi oggi lavora con noi, migliorando quello che si fa tutti i giorni. Guardiamo ai prossimi 10 anni? Certamente sì, continueremo a investire- annuncia il presidente di Coop Alleanza- e abbiamo partner importanti che ringraziamo, come Bper e Romano Montroni, motore dell'iniziativa". Anche Montroni da parte sua ringrazia Bper Banca, "senza la quale non si potrebbe fare nulla", e parla di rassegna culturale consolidata ma soprattutto "senza eguali" in Italia e non solo; per verificarlo basta "riprendere in mano i programmi con gli ospiti degli ultimi 10 anni", rivendica il curatore. Ceruti testimonia la crescita delle "Voci dei libri", titolo che cita Ezio Raimondi, ricordando che "all'inizio c'erano 10 appuntamenti all'anno e adesso ne abbiamo quasi 10 volte tanto. Inoltre, non scordiamo la possibilità di rivedere tutti gli incontri online", nel canale YouTube delle biblioteche di Bologna. In tutto questo, Montroni assicura che sono tante le firme disponibili a venire e tornare a Bologna ("Sento tra gli altri Michele Serra ultimamente...") e racconta di essere al lavoro per cercare anche "un altro luogo", dove contenere un programma sempre vasto: "Quelli cui dico no, intanto, li rimando al mese successivo", sorride Montroni. Sulla 'sala podcast' in Sala borsa, invece, arriveranno dettagli con una conferenza stampa sulla nuova sala vinili dopodomani. Insomma, si continua a puntare in alto. Del resto, era già ambiziosa 10 anni fa la 'missione' delle Voci dei libri, appuntamento nato per ripristinare la tradizione dei "Sabati dell'Archiginnasio", il ciclo di incontri voluto negli anni '60 da Renato Zangheri, con autori che animarono la stessa sala dello Stabat Mater tra il 1961 e il 1964. Intanto, nel programma di febbraio ci sono già stati Stefano Bartezzaghi (location Modernissimo) e Maurizio Molinari, mentre arrivano Giulio Napolitano venerdì, Enrico Franceschini il 18 febbraio e Serena Dandini il 24, tra gli altri ospiti. (11.02.25)