100# Isolamento interno e la 2a decisione importante, la soluzione
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Se la prima decisione da prendere era lo spessore dell'isolante... (link diretto: https://wp.me/p9uw8S-ayi )
La seconda decisione importante da prendere è la soluzione dell'isolamento interno, e per soluzione intendo la scelta di
lavorare a secco
oppure in modo tradizionale.
ATTENZIONE voglio fare una precisazione doverosa: non è del tutto esatto dire "scelgo prima lo spessore" e poi "scelgo la soluzione dell'isolamento interno", infatti:
non tutti i materiali isolanti hanno conducibilità termica identica ;) (se scelgo fibra di legno posso avere la stessa prestazione di un isolamento in calcecanapa risparmiando spessore: infatti la fibra di legno ha una conducibilità termica più bassa (isola di più).
Ergo [dal lat. ergo "dunque"] sarebbe più corretto dire che "prima scelgo se isolare abbastanza per rispettare i Requisiti minimi del BonusCasa e avere le agevolazioni fiscali" e poi "scelgo la soluzione dell'isolamento interno":)
proseguiamo ;)
caso A) isolamento interno a secco
Per isolamento interno a secco intendo la soluzione che prevede di installare una struttura con pannelli di isolante interposto:
preparo la struttura, che può essere in abete o metallica
aggiungo i pannelli isolanti che ho scelto (flessibili e morbidi)
proteggo la stratigrafia con un freno al vapore specifico, ben nastrato e quindi sigillato
cerco di resistere alla tentazione di bucarlo per farci passare anche qualche impianto
rivesto la mia opera d'arte con fibrogesso (il fibrogesso costa il doppio del cartongesso, infatti non è cartone e gesso :) ed ha una valenza importante: di qualità e di inerzia)
tinteggio con pittura naturale
oppure con lisciata fine a calce
oppure con lisciata fine in argilla
materiali isolanti fibrosi naturali flessibili
pannelli in canapa (i più indicati)
pannelli in fibra di legno
evitiamo pannelli in lana di roccia e in lana di vetro ;)
Questa soluzione di isolamento interno a secco potrebbe naturalmente prevedere 2 strati di isolante:
il 1° strato freddo continuo e aderente alla parete fredda
il 2° strato dopo la posa del freno al vapore specifico, libero di accogliere anche passaggi impiantistici senza rischi di condense ;)
cartongesso isolante, no grazie
NON prendo nemmeno in considerazione e non consiglio mai l'alternativa del cartongesso isolante, cioè i pannelli che hanno sul retro uno strato di isolante come poliuretano, eps, xps, lana di roccia ecc
caso B) isolamento interno in modo tradizionale
Per isolamento interno tradizionale intendo la soluzione che prevede di incollare alla parete fredda il pannello isolante, rigido in questo caso ;)
Come ho ripetuto mille volte, l'isolante sarà al 100% salubre, igroscopico e capillarmente attivo :)
Sto parlando dei pannelli in calcio silicato, idrati di silicato di calcio, perlite, calcecanapa, fibra di legno ecc
Cosa cambia rispetto ad una stratigrafia a secco?
Cambia che è il pannello isolante stesso a gestire l'umidità ambiente, la spinta di vapore verso l'esterno e le condense: noi non dobbiamo preoccuparci di nulla, farà tutto lui e non richiede un freno al vapore specifico:
non preparo nessuna struttura in abete o metallica
incollo i pannelli isolanti con il loro collante specifico
non serve un freno al vapore
cerco di resistere alla tentazione di passare qualche impianto nello strato isolante, ma se proprio devo lo farò nella parte calda
rivesto la mia opera d'arte con il suo rasante specifico
tinteggio con pittura naturale
oppure faccio un vero e proprio intonaco aumentando anche la massa sul lato interno
materiali isolanti compatti inorganici
pannelli in calcio silicato
pannelli in idrati di silicato di calcio (materiale cellulare inorganico)
pannelli in perlite
materiali isolanti fibrosi naturali ma compatti
pannelli in calcecanapa che sono una miscela di canapa e calce, rigida e resistente
materiali isolanti fibrosi naturali organici
pannelli in fibra di legno
In questo caso non abbiamo tra le mani un pannello rigido come quelli minerali appena elencati qui sopra, ma un pannello in fibra di legno, intonacabile, imbattibile per isolamento termico estivo e anche invernale oltre che acustico.
Anche qui non si lavora con freni al vapore ma si affida la gestione dell'umidità al collante e al rasante in argilla. Una soluzione affidabile, naturale altamente igroscopica e capillarmente attiva.