Luciano Canfora – Gli oligarchi
Trento, domenica 1 giugno 2014. Dibattito organizzato da Comune di Trento e Provincia Autonoma di Trento e Università degli Studi di Trento nell'ambito della 9ª Edizione del Festival dell'Economia dal titolo: "Classi dirigenti, crescita e beni comuni". Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Sono intervenuti: Luciano Canfora (professore emerito di filologia greca e latina presso l'Università di Bari), Marco Filoni (giornalista de La Repubblica).
Luciano Canfora prende le mosse dalla classicità per arrivare a discutere i criteri di selezione dell’odierna classe dirigente nel settore pubblico e privato. L'«oligarchia» è la più “impresentabile” delle forme di governo, che quindi mai si propone come tale, ma che, di fatto ne costituisce la costante occulta. Quindi non solo delle forme ad essa più prossime, come la «aristocrazia» e la «tirannide», ma anche della stessa «democrazia» elettiva.
In tal caso, l’oligarchia è chiamata ad uno sforzo ulteriore, quello di entrare in competizione, più o meno leale, con altre forze politiche concorrenti per ottenere anche il voto della maggioranza attraverso strumenti che, a distanza di venticinque secoli, sembrano mantenere intonsa la loro efficacia: la promozione di grandi opere pubbliche, con le conseguenti clientele fabbricatrici di consenso, e l’industria bellica che da sempre viene in soccorso alle crisi economiche. Strategie che non hanno risparmiato neppure l’aurea età di Pericle. Il potere non teme quindi la democrazia, anzi se ne serve per legittimarsi ulteriormente. Nonostante questo, ha dovuto però fare i conti con una tendenza che, per quanto lenta, sotterranea e contraddittoria, appare inarrestabile, sostenuta da una profonda istanza collettiva di hegeliana memoria che si oppone all’inevitabilità delle disuguaglianze sociali.