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La battaglia del Frigido, combattuta il 5-6 settembre 394 d.C., fu uno scontro decisivo tra l'esercito dell'imperatore romano d'Oriente Teodosio I e le forze dell'usurpatore occidentale Eugenio, sostenute dal magister militum Arbogaste. Il conflitto ebbe luogo nella valle del fiume Frigido, nei pressi dell'attuale confine tra Italia e Slovenia.
Teodosio, desideroso di consolidare il suo potere e ristabilire l'unità dell'impero romano sotto la fede cristiana ortodossa, affrontò Eugenio, che era stato proclamato imperatore con il sostegno dei pagani e di parte dell'aristocrazia romana. L'esercito di Teodosio era composto in gran parte da truppe federate barbariche, inclusi i Visigoti guidati da Alarico.
La battaglia si svolse in condizioni difficili, con il maltempo che giocò un ruolo cruciale. Il primo giorno di combattimenti vide le truppe di Teodosio subire pesanti perdite. Tuttavia, durante la notte, si dice che Teodosio abbia avuto una visione divina che gli promise la vittoria. Il giorno seguente, un'improvvisa tempesta di vento soffiò contro le forze di Eugenio, disorganizzandole e permettendo a Teodosio di ottenere una decisiva vittoria.
La sconfitta e la morte di Eugenio segnarono la fine dell'ultima grande resistenza pagana contro il cristianesimo nell'Impero Romano. Teodosio divenne l'unico imperatore e lavorò per rafforzare l'ortodossia cristiana, emettendo editti contro il paganesimo e le eresie. La battaglia del Frigido è considerata un punto di svolta che consolidò il cristianesimo come religione dominante nell'impero.
CAPITOLI
00:00 Introduzione
01:13 Pagani contro Cristiani
06:42 Eugenio contro Teodosio
13:43 Il lato religioso della battaglia
17:18 La marcia di Teodosio
21:40 La battaglia del Frigido
25:30 La vittoria cristiana
31:07 Le conseguenze per l'impero