Il filosofo Caffo si difende in aula: "Vergogna per una relazione così virulenta"

Il filosofo Caffo si difende in aula: "Vergogna per una relazione così virulenta" L'avvocato Corbetta: "Emersi sua versione dei fatti e riscontri documentali" (Milano). "È emersa la versione dei fatti dell'imputato e, a nostro parere, anche una serie di riscontri esterni, documentali, che l'imputato ha saputo dare per tutto il corso del dibattimento. La sua versione si contrappone frontalmente a quella dell'accusa pubblica e privata, il compito sarà del tribunale di stabilire quale delle due ritenere attendibile". Lo afferma l'avvocato Filippo Corbetta, legale del filosofo Leonardo Caffo, a processo a Milano per presunti maltrattamenti sull'ex compagna. Quanto all'episodio della mano rotta Caffo, che non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti al termine dell'udienza, ha parlato nel corso del suo esame di "vergogna dovuta al contesto in cui l'episodio è avvenuto. Ha sempre affermato di vergognarsi per una relazione che arriva a quei livelli di virulenza", aggiunge il suo difensore. (Alessandro Boldrini/alanews) ---- Trascrizione generata automaticamente ---- Buongiorno vogliamo parlare con loro versione dei fatti dell'imputato a nostro parere è emersa anche una serie di riscontri esterni documentali e l'imputato ha saputo dare al momento la connessione si contrappone ovviamente frontalmente a quella della cosa pubblica e privata il compito sarebbe il tribunale Stabilire quale delle due regioni non c'è bisogno di dire che la fiducia come sempre ai massimi livelli spiegato anche quello alla vergogna dovuta al contesto in cui l'episodio è sempre fermato di vergognarsi per far parte di una relazione che arriva a quei livelli di come dire virulenza sicuramente non era per averlo rotto la mano perché ha spiegato la modalità come la mano si è rotta -